Con cadenza mensile, puntuale,
un sms urgente mi notifica
Che c’è la luna piena. E che luna!
“Devi vederla, assolutamente”.
È un dono amicale, una specie
di servizio gratuito sullo smartphone.
Ma per pigrizia, perché sto cenando,
perché ho le mie lune o sto dormendo
davanti a un talkshow, mi riprometto
di vederla domani, posdomani.
Tanto, se non sarà del tutto piena,
ne mancherà un nonnulla. Ma poi quella
cambia luogo e forma senza posa
e cresce e manca e sempre la riperdo,
o la ritrovo quando ne è avanzata
una striscia sparuta, una parentesi.
Non so se aperta o chiusa.
È che in realtà non te ne importa nulla della luna. Tanto sta là…
Ma sì, hai ragione.
Che cosa può importarti della luna
se alla TV c’è invece un bel talk show
e Sallusti o Lutwak o magari Lupi
e tutti che la sanno molto lunga
e si parla di spread e di scenari
con l’euro e senza euro, con i greci
che van fuori e noi che non si sa,
e ci sono inoltre bei sondaggi
e cartelli e sonore stupidaggini?
La luna può aspettare.
Del resto è sempre uguale e taciturna,
non sa nulla di nulla.
Si limita a star là.
Poter essere come lei, non saper nulla di nulla, e stare qua a contemplarla!
Ma è esattamente questa la nostra condizione:-)